L’inizio del 2022 ha visto l’importante concretizzazione del Service a favore dell’associazione La Mongolfiera Onlus, in favore della quale il nostro Club aveva deciso di stanziare il ricavato del consueto appuntamento annuale con la Gara di Golf a 18 buche Stableford. La competizione, tenutasi il 19 Settembre presso il Golf Club Le Fonti, si inseriva nel calendario della sezione Italiana della “International Golfing Fellowship of Rotarians”.
L’associazione “La Mongolfiera Onlus” aiuta famiglie con figli con forti disabilità, sostenendo con un contributo parte delle spese di assistenza o di strumentazione che le famiglie devono affrontare, con particolare riguardo al tema della scuola, dell’educazione e dello sviluppo dei ragazzi.
http://www.lamongolfieraonlus.it
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Riportiamo un estratto dalla lettera di ringraziamento indirizzata al nostro Presidente, Alessandro Sposito, dall’Associazione, pubblicata nel nostro Bollettino del mese di Gennaio:
“Non è scontato, e ci sorprende sempre, che ci siano realtà come la vostra che ci sostengono. Grazie alle tante donazioni, tra cui la vostra, possiamo rispondere concretamente al bisogno di tante famiglie che si rivolgono a noi attraverso il Bando Giacomo. Nel 2021 sono state 164 le famiglie che hanno fatto richiesta di contributo alla Mongolfiera, per un importo totale di 416.595 euro. Le esigenze sono le più disparate: dagli insegnanti di sostegno ai dispositivi informatici, da ore di psicomotricità a lezioni con esperti e figure professionali. In particolare nell’area bolognese si concentra il numero più alto dei nostri assistiti: 71 famiglie nei comuni della Valle dell’Idice.”
In seguito, nella lettera sono stati indicati sei progetti proposti da sei famiglie che si trovano attualmente in condizione di difficoltà, per chiarificare la natura e l’entità dei servizi di cui queste famiglie hanno bisogno, e che l’associazione La Mongolfiera contribuisce a fornire. Riportiamo il primo esempio:
“F., 3 anni, è un bambino nato prematuro (22 settimane+4giorni) con esiti di emorragia cerebellare. Soffre di un disturbo neuro-motorio di tipo atassico con deficit neuro-visivo complesso e disabilità intellettiva di grado lieve-medio con compromissione delle abilità comunicativo-linguistiche e disturbo comportamentale di tipo ADHD. Un aiuto importate potrebbe derivare dalla pratica dello sport. In particolare: • attività acquatica (corso di nuoto con istruttore privato qualificato) per ritrovare una propria dimensione e uno sviluppo delle capacità cognitive dentro l’acqua. • corso di pallacanestro integrata; • arrampicata sportiva inclusiva, per migliorare l’autostima e la concentrazione ma anche a sviluppare forza, resistenza e coordinazione migliorando la muscolatura posturale. Per tali attività la famiglia ha richiesto un importo di 5.000 euro.”
Di seguito, alcune foto della giornata di Torneo e raccolta fondi, reperibili anche sulla nostra pagina Facebook: